Il mio primo viaggio da cicloviaggiatore [PARTE SECONDA]

Sicilia “bedda”

di Mattia De Marchi

L’isola più estesa del nostro paese, l’isola a cui la natura ha offerto le sue maggiori meraviglie: monti, colline, mare. Vi sono anche numerosi siti patrimonio dell’UNESCO, ma la cosa UNICA della SICILIA sono i SICILIANI  e la loro OSPITALITA’.

Attraverso lo stretto di Messina al tramonto, sono l’unico con un mezzo non motorizzato dentro al traghetto, il viaggio dura circa 25 minuti giusto il tempo di godere della vista della costa calabra (lasciata alle spalle) e quella che sto’ per affrontare della Sicilia.

La sorpresa è che in SICILIA non sarò da solo ma sarò in compagnia di un caro amico sicuramente più CICLOVIAGGIATORE di me, GIOVANNI.

Ma vi racconto un po’ chi è GIOVANNI, innanzitutto si è appena laureato e ha portato a termine il suo primo grande obbiettivo diventare MEDICO. Quando però ha un attimo di tempo prende la bici e va alla scoperta del mondo, ha già girato la Bolivia, Grecia, Albania, Marocco, la Slovenia, Montenegro, Spagna e pensare che ha solo 25 anni.

Decidiamo di prenderla subito di petto la terra siciliana, passati i paesi etnei cominciamo la salita l’Etna è una sorta di faro, di punto di riferimento per la Sicilia, infatti dal rifugio sapienza è possibile ammirare tutta la costa sud della Sicilia dall’alto.

Conquistato l’Etna, dopo qualche foto scendiamo verso Zafferana, per riprendere la costa verso TAORMINA un borgo medievale con l’anima greca una terrazza naturale sul mar Ionio qui passeremo la prima notte.

Dopo una colazione e l’alba di TAORMINA partiamo verso la valle dell’alcantara, salendo su strade selvagge fino al borgo di Montalbano Elicona da dove parte la catena dei Nebrodi e da dove si possono ammirare contemporaneamente ETNA a sud e le ISOLE EOLIE  a nord.

La strada ci riporta nuovamente in costa a pochi chilometri dalla nostra meta giornaliera CEFALU, che oltre a essere uno dei centri balneari più frequentati è un bellissimo borgo medievale con le sue numerose piazzette, stradine lastricate e il suo magnifico Duomo.

Il nostro viaggio prosegue verso Palermo, dove ci aspetta Francesco un ragazzo appassionato come noi della bici ma soprattutto della sua terra, infatti è una guida naturalistica e non potevamo chiedere di meglio.

Palermo è un capolavoro del periodo Barocco e la sua cattedrale è una cosa che non potete non visitare se siete in queste zone.

La cosa più semplice ora era proseguire per la costa ma con Giovanni decidiamo di addentrarci nell’entroterra alla scoperta dell’entroterra, e di seguire il percorso della via Francigena.

Francesco ci accompagna attraverso la conca d’oro, chiamata cosi perchè fino a qualche anno fa era ricca di agrumeti, ora è stata sfregiata dalle numerose costruzioni. Da qui iniziamo a salire.

L’entroterra della via Francigena è un mosaico di colori, composto da colline e da campi in questo periodo non coltivati e ben pochi alberi, qui d’estate non è consigliato passare in bici, a dicembre invece ci sono 20 gradi.

Attraversiamo borghi caratteristici come quello di Santa Cristina Gela dove la specialità sono i cannoli, una sosta è d’obbligo, il borgo di Ficuzza con la sua villa che sembra una riproduzione in miniatura della Reggia di Caserta, Corleone il paese dove si dice sia nata la Mafia ma che non sembra essere proprio questa la verità e infine Prizzi il borgo più alto della via Francigena dove decidiamo di fermarci e di salutare Francesco.

Prizzi è un borgo antico arroccato su un costone di roccia, un classico qui in sicilia, le vie interne sono strette e quasi tutte in pavè, qui incontriamo Salvatore che ci accompagna alla nostra casetta, per la sera c’ha preparato una piacevole sorpresa una cena a base di ricotta rigorosamente di pecora, una bella frittura di calamari e una bella insalata di pomodorini.

La VALLE DEI TEMPLI è un parco archeologico caratterizzato dall’eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici.

 Oggi facciamo un po’ più i turisti e c’è un’ altra perla da visitare la SCALA DEI TURCHI, una parete rocciosa  di colore bianco puro a picco sul mare riusciamo ad arrivarci con le nostre  bici cosa impensabile d’estate.

Toccata la costa Sud ci immergiamo nuovamente nel’entroterra verso Caltanisetta percorrendo strade in piena campagna, con crateri che se ci finisci dentro non ti ritrovano più, ma la sorpresa di oggi sono i vigneti, alcuni ancora carichi di grappoli d’uva, e decidiamo con GIOVANNI di fare merenda con un po di uva direttamente raccolta.

Attraversiamo Caltanisetta con una breve visita al Duomo e poi ci dirigiamo verso Piazza Armerina ma prima da ormai CICLOTURISTI-VIAGGIATORI andiamo a visitare alle porte del borgo la VILLA DEL CASALE un edificio tardo antico, la caratteristica principale sono i MOSAICI.

Cominciamo ad intravedere di nuovo la costa, ma prima una distesa di coltivazioni e di serre, qui è zona di pomodori infatti attraversiamo PACHINO prima di dirigerci verso NOTO.

NOTO è considerata la capitale del BAROCCO e si capisce il perché immergendosi nel centro storico attraverso la PORTA REALE e proseguendo per le tre piazza principale e le altrettante chiese.

Da qui in poi le strade per me sono un piacevole ricordo, infatti qui ci sono già stato anni fa quando venivo in ritiro invernale, ma non avevo ancora questo spirito da viaggiatore.

Decido di percorrere la salita che facevo praticamente ogni giorno AVOLA ANTICA, una strada ricca di tornanti con vista sulla val di noto e sulla costa, me la godo e mi rilasso, alla fine della salita di 7km ci si ritrova immersi in una zona agricola con piccole abitazioni rurali e gli appezzamenti divisi dai muri a secco.

la strada infine spunta in una provinciale che ci porterà alla nostra dimora, CANICATTINI BAGNI dove ad aspettarci c’è la famiglia di MICHELE GAZZARA  che ci ospiteranno nella loro villetta di campagna.

Siamo già arrivati all’ultima tappa, da Canicattini scendiamo verso SIRACUSA e la sua isoletta ORTIGIA il cuore di SIRACUSA.

Proseguiamo lungo la costa direzione CATANIA, lungo la strada ci raggiungono i ragazzi del PEDALE NEL CUORE, un gruppo di appassionati che ci scortano fino a CATANIA sono curiosi del nostro viaggio e di come ci siamo trovati nella loro terra, anche loro ci seguono da inizio viaggio capitanati da CLAUDIO.

Arrivati sotto al Duomo di Catania io e Giovanni ci abbracciamo, con le parole è sempre difficile descrivere quello che può farti provare un viaggio in bicicletta.

Il mio primo viaggio da CICLOVIAGGIATORE lungo 3300 km è stato un MIX di emozioni e ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito in qualsiasi modo, e tutte le persone che ho incontrato lungo la mia strada.

Un viaggio ti cambia, un viaggio ti permette di vedere le cose da una prospettiva diversa, ci fa conoscere cose nuove di noi stessi, e molto spesso ci rende più consapevoli, per questo continuerò a viaggiare e a condividerlo.

Questi i link delle tracce:

https://strava.app.link/YxekV6lrX2

https://strava.app.link/BEj5mSorX2

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